"Il romanzo "Il tempo degli dei" è scritto come fosse un Film d'azione, con una forte padronanza di linguaggio e dottrine soprattutto intinte nelle credenze Pagane norrene. Un Iliade moderna che si affianca ai nomi più blasonati della narrativa di genere. In un Pantheon gremito di dei Odino medita la punizione da dare ai suoi fedeli aiutanti. Che accorsi in aiuto dell'umanità in un momento difficile per essa, scatenano ilari situazioni che convergono verso la Seconda Guerra Mondiale. È bastato poco per innescare l'indole autodistruttiva degli umani mortali. Così Loki, Tyr, Thor, Balder e gli altri assistono ad Asgard davanti al furente Odin. Attendendo la giusta punizione. Intanto sulla terra c'è chi vuole fare chiarezza, in un susseguirsi di action mozzafiato, in un escalation di avvenimenti che decideranno il futuro della specie, personaggi variegati e zone cruciali della geopolitica, stanno muovendo le pedine di una scacchiera infuocata e ad alta esplosività. Quanto le religioni hanno contato nelle scelte? Quanto contano oggi? E se le cose fossero andate diversamente? Avremmo un presente ed un futuro migliori? Questi i presupposti di un notevole romanzo per chi vuole emozioni forti. Reali. Ma ricordatevi sempre che si tratta di Fiction...!" (Saro Messina)
"Ciao Giovanni ! ... Sinceri Complimenti !! .... ho da pochi giorni terminato di leggere la tua seconda "fatica" letteraria .... "IL Tempo Degli Dei" ritengo che davvero sia un gran bel libro .... Ha la forza di coinvolgerti sin dalle prime pagine .... e' come se il lettore fosse parte della storia che il libro racconta .... e poi , comunque fa porre al lettore alcuni quesiti .... Anche se è una storia di fantasia, non lascia il lettore indifferente .... Consigliato , anzi consigliatissimo ....." (Maurizio Gallucci)
"Ho avuto la fortuna, oserei dire l'onore, di essere stata la prima lettrice del romanzo "Il tempo degli dei". La genialità della trama era chiara fin da subito, ma è solo dal secondo capitolo in poi che la passione mi ha legata a questo libro, che posso affermare essere uno dei più belli che io abbia letto negli ultimi dieci anni. Avvincente e originale, trascina il lettore in un mondo di azione e riflessione, riesce a portare la mente in uno stato di coinvolgimento tale che a tratti diventa quasi fisico, nel senso che sembra di essere all'interno della storia perdendo quasi i riferimenti spazio temporali reali. Questo libro scritto in modo fluido e scorrevole, racchiude più di un potenziale: è magico, surreale, ma al tempo stesso tangibile e concreto perché affonda negli archetipi e nella natura umana con precisione quasi chirurgica ma al contempo con naturale leggerezza. A mio avviso questo libro merita un successo planetario e meriterebbe a pieno titolo di essere trasformato in un film. Ci sono libri che ognuno di noi dovrebbe avere in casa, quei libri che si leggono e rileggono nel corso della vita senza stancarsi mai. Il tempo degli dei è senz'altro uno di questi." ( Isabella Fonsati)
"Complimenti all'autore di "Il tempo degli dei". Libro letto in 4 giorni. Bellissimo" (Luciana Colombo)
"Ancora non ho trovato un aggettivo che possa descrivere quanto sia bello questo libro, "Il tempo degli dei"...un mix di verità, mitologia, fantasia. .Un libro che merita di essere scritturato per diventare un Film..Scritto e raccontato in maniera molto chiara e perfettamente..Mentre lo leggevo non sono mai caduto nella noia..ANZI..quando dovevo interrompere la lettura, per vari motivi, non vedevo l'ora di ritagliarmi un po' di tempo per rituffarmi nella lettura. ..COMPLIMENTI VERAMENTE DI CUORE. ..GRAZIE GIOVANNI."(Jason Piazza)
"Dopo aver chiesto all'autore se il suo romanzo IL TEMPO DEGLI DEI fosse inquietante come i racconti di GLI OCCHI DI BRYAN ed dopo aver ricevuto un diniego, mi sono avventurata nella lettura. Ho trovato la trama molto coinvolgente e non scontata. Ho preferito l'intreccio che riguarda la Santa Sede, piuttosto che le divinità norrene, almeno per la prima parte. Sicuramente però, quando si arriva ai giorni nostri, i due filoni della narrazione si intrecciano più strettamente e anche ciò che all'inizio poteva sembrare fantasy si trasforma quasi in realtà. Ne consiglio la lettura, è molto attuale e fa pensare; non è puro intrattenimento ma sicuramente intriga."(Cristina Ciceri)
"Conosco Giovanni da tantissimi anni e scoprirlo scrittore è stata una sorpresa molto piacevole. Con "Gli occhi di Bryan" mi aveva già stupito e coinvolto tantissimo, infatti l'ho divorato; un genere che amo in modo particolare, scritto molto bene e in maniera assai scorrevole. Mi è dispiaciuto finirlo... Anche "Il tempo degli dei" è fenomenale; e ho scoperto tanti particolari legati al mondo degli dei norreni, che non conoscevo. Incredibili le descrizioni molto dettagliate dei luoghi geografici, sembra di essere proprio lì." (Laura Colombo)
"Il libro é scritto molto bene, la storia ha intrecci davvero avvincenti, la narrazione é molto ricca di dettagli che fanno davvero immedesimare il lettore. Intenso in ogni sua pagina, mi é piaciuto molto anche per le riflessioni che vengono sollecitate dalla storia stessa. Lo consiglio incondizionatamente." (Marina Superti)
"Avventura millenar-politeistica, "Il Tempo Degli Dei" trascina il lettore attraverso le viscere più segrete delle grandi religioni organizzate, scoprendo i lati deboli della loro supposta arrogante unicità, e dalla constatazione dell'attuale degrado morale e politico fa scaturire il rimpianto delle primitive divinità nordiche. Centrato per il gusto degli appassionati di cartoons e di videogiochi, appassiona anche gli estranei a tale genere alternando riflessioni spirituali e politiche con ben costruiti colpi di scena che trascinano il lettore in una crescente suspence fino al trionfo finale del lato più umano della divinità. Al termine della lettura si aspetta il seguito." (Federico Stoppato)
"Ciao Giovanni, ho letto il tuo libro. Che dire? Complimenti!!!! La trama è avvincente, intrigante e ricca di suspense, la lettura è scorrevole ed il libro si legge tutto d'un fiato. Grande capacità descrittiva, dei personaggi e dei luoghi, con interessanti richiami storico-religiosi, sintomo di un ottimo studio, oltre che di una sapiente scrittura. Sei un bravo narratore e la tua penna è molto accattivante. Continua così. Io sono diventato un tuo fan!" (Carlo Lalumera)
"IL TEMPO DEGLI DEI", il tuo libro, l'ho divorato in due giorni. Mi è piaciuto moltissimo e ti faccio ancora una volta i miei complimenti."(Daniela Romano)
"IL TEMPO DEGLI DEI è un thriller adrenalinico, che cattura il lettore fin dalle prime pagine. Al tempo stesso, fa riflettere per i temi universali che affronta. Il che non guasta per un romanzo che comunque vuole essere fiction e suspense allo stato puro. Dan Brown, hai in Giovanni Magistrelli un nuovo avversario!" (Betty Ricotti)
"“IL TEMPO DEGLI DEI” è un romanzo appassionante e coinvolgente che induce alla riflessione. Caratterizzato da un ritmo narrativo estremamente dinamico e incalzante, cattura il lettore e lo proietta nella storia con l’efficacia di un film di azione. La vicenda si snoda su tre archi temporali differenti fino a giungere ai nostri giorni in cui si svolge il sorprendente epilogo. Ho particolarmente ammirato la capacità dell’autore di trattare tematiche importanti in maniera estremamente piacevole e fruibile da tutti. Ne consiglio la lettura anche per approfondire la conoscenza di quegli aspetti della nostra esistenza che assumono una valenza fondamentale soprattutto nel particolare periodo storico che stiamo vivendo. Un libro per capire la storia. Un libro per capire noi stessi." (Stefania Romito)
"Il sacro potere dell'immaginazione permette di creare ponti, cattedrali e nuovi territori, al di la' del tempo e dello spazio. Il romanzo Il Tempo Degli Dei di Giovanni Magistrelli compie questo volo pindarico permettendoci di vivere la realta' alternativa dell'interventismo avventuroso degli dei di epoca e nordica memoria e la reazione dell'umano potere temporale, con scorrevole leggibilita' nel piu' classico stile anglosassone e voglia di approfondimento confinante col filosofico che ogni europeo dedito alla ricerca ha in se'. Un mix degno di un viaggiatore quale e' Giovanni Magistrelli." (Davide Foschi)
"Il libro mi è piaciuto per la trama avvincente, che mi portava a restare sulle pagine, per vedere come andava a finire e perché è ben scritto. I personaggi sono ben descritti, anche se ho sentito la mancanza di una ‘legenda’ per capirli meglio e ricordarmeli durante la lettura; ho notato anche la precisione di molti particolari tecnici, ma poca sugli apparecchi a cui era collegato il manipolo di ‘ipervedenti’: era voluta per aumentarne il mistero? E poi anche il ‘peso’ di una sola delle religioni colpevoli di allontanarci dalla verità. Nel complesso il libro me lo son goduto." (Andrea Quadrani)
"Ho letto il libro, molto interessante, la storia con i suoi personaggi molto particolari mi ha avvinghiato sino alla fine. Racconti già letti, ascoltati, che mi hanno sempre interessato e fatto pensare molto e ai quali non ho mai saputo dare una risposta definitiva, ..come nel libro nel quale tutto rimane sospeso,,, il mistero continua... al prossimo. Aspetto il seguito." (Fiorenza Orseoli)
"Giovanni,veramente complimenti per il tuo libro"Il Tempo degli Dei"! L'ho letto in nemmeno due giorni, non riuscivo a staccare l'attenzione...trama avvincente che non ti lascia fiato...dovevo assolutamente proseguire per scoprire cosa sarebbe accaduto nelle pagine successive! La sensazione unica di essere all'interno della storia, come nei migliori film d'azione! La storia apre degli interrogativi importanti sulle religioni: quante cose ci hanno nascosto e ci nasconderanno ancora per riuscire a preservare il loro status? E questo te lo dico da cattolica!!! Aspetto con ansia la tua nuova fatica letteraria. Ancora complimenti vivissimi." (Simona Stancari)
"Un libro che è riuscito fin dall'inizio a incuriosirmi, scorrevole nella lettura, con personaggi, situazioni e colpi di scena che mi hanno divertito, emozionato, ma anche fatto riflettere sui problemi e le possibilità della razza umana" (Lorena Boari)
"Consiglio a tutti i miei amici la lettura di questo libro straordinario e finalmente originale!!! "Ma chi saranno mai questi Dei?" Mi sono domandata quando ho iniziato la lettura di questo illuminante libro. Da quel momento ogni pagina è stata una sorpresa. ...Capitoli avvincenti e vincenti. Questo testo, scritto in maniera superlativa dall'autore, apre la mente. Sprona al ragionamento. Esce da ogni schema e condizionamento. Tutto può succedere. Il bene nel male e il male nel bene. Ogni pagina smaschera volti e storia. Consigliato all'ennesima potenza!!!Grazie!" (Licia Gheri)
"Libro con fondo storico. Avvincenti le situazioni che il prete vede attraverso gli dei che segnano il dopoguerra in un mondo in ricostruzione. Bellissima sensazione di essere li, di vivere quelle storie purtroppo accadute e così ben descritte.Personaggi misteriosi, i quali ti sembra di aver conosciuto da sempre. Un prologo un poco impegnativo, per nomi e discendenze ma poi il libro scorre in un soffio, da leggere comodi in poltrona davanti ad un cognac e cioccolato. Intrigante e coinvolgente." (Simona Beretta)
"IL TEMPO DEGLI DEI... bellissimo libro! Trama coinvolgente, carica di suspense e colpi di scena. Non riesci a smettere di leggere! Bravo Giovanni, mi hai stupito!" (Elena Cattaneo)
"Dopo aver letto "Gli occhi di Bryan" ho deciso di iniziare la lettura del nuovo lavoro di Giovanni Magistrelli "Il tempo degli Dei". Premetto che il genere non è uno dei miei preferiti, quindi all'inizio ero un po' perplesso. Mi sono quasi subito ricreduto in quanto ho trovato il libro talmente particolare (in senso positivo, ovviamente) che le mie perplessità iniziali sono subito sparite. Non è mai noioso, scontato, la storia è a dir poco stupefacente. Quello che mi è piaciuto (è una mia impressione personale) è che nonostante ci siano dei chiari riferimenti al mondo attuale potrebbe essere ambientato in una società del passato o del futuro. E questo è, secondo me, un ingrediente del libro che lo distingue. Infine la trama : complimenti a Giovanni per l'aver elaborato un intreccio cosi' complesso ma senza far mai perdere il lettore nei meandri della trama. La storia mi ha fatto molto riflettere (penso non solo me) e pone molti interrogativi su come è governato il mondo. Ancora i miei complimenti a Giovanni, aspetto con ansia il suo prossimo lavoro che uscirà a breve." (Paolo Lombardi)
"Il libro dell'alpino Giovanni? Sì, mi è piaciuto. Vedi il numero delle pagine da leggere e parte lo sconforto e poi, in un batter d'occhio, l'hai finito. Ti sembra quasi di aver letto del "nulla", invece si raccontano tanti eventi.......fantasia, mitologia, contemporaneità, falsa ideologia, follia umana, capacità di leggersi, e a volte anche di capirsi..... La lettura è scorrevole, piacevole, intrigante e ti spinge a leggere quella paginetta in più ogni sera prima di spegnere la luce. Che dire, beh complimenti e aspettiamo il prossimo :-)" (Emanuela Bazzoli)
"Un fantathriller mozzafiato quello che ci regala Giovanni Magistrelli: un ritmo rapido e incalzante accompagna il lettore in mondi paralleli che spaziano dalla realtà del nostro a un aldilà popolato da dei che le nostre culture hanno relegato nel mondo della fantasia e del mito, in una fusione che si fa più affascinante e intrigante a ogni pagina che scorre. In scena l’eterna lotta tra il Bene e il Male, nascosta da sempre dietro ogni convinzione religiosa che l’uomo ha prodotto per consolarsi e darsi spiegazioni del mondo e delle cose: le grandi religioni monoteistiche si troveranno a confrontarsi con qualcuno che metterà a soqquadro ciò che è stato predicato per millenni, rischiando di travolgere il mondo in una tragica fine. Quel Ragnarok che, nella mitologia Norrena (la religione precristiana dei popoli anglosassoni e scandinavi), indica l’ultima battaglia tra le potenze della Luce e dell’Ordine del dio Odino, e quelle delle Tenebre e del Caos, guidate da Loki: se il mondo conosciuto verrà distrutto come e chi potrà salvare gli uomini che peraltro si stanno annientando tra loro? E chi rigenererà quel mondo dalle sue macerie? E chi o cosa lo salverà? Ha l’anima del viaggiatore Giovanni Magistrelli, di chi sa com’è fatto il mondo, lo conosce bene e ne passa le atmosfere con leggerezza e competenza: così può dare a “Il tempo degli dei” quel quid che apre la visione del lettore, lo conduce sulle ali dell’immaginazione con una velocità rara e anche molto divertente, perché mai disgiunta da un pizzico di humor e di leggerezza, con penna disinvolta e abile. I personaggi appaiono e scompaiono dalla scena, materializzandosi o smaterializzandosi, in un turbine di eventi e di movimenti. Sono papi, statisti, re, i potenti del mondo che si alternano e poi si incontrano con gli dei del Pantheon Norreno. Se l’avvio della storia è molto serio, perché il mondo è sempre più travolto dalla violenza, in un crescendo dopo la fine del Novecento, dopo l’11 settembre e i continui attentati terroristici dei nostri giorni che sembrano sempre più sconvolgenti, la storia fantastica si insinua con agilità nella trama, regalando al lettore qualche ora di impagabile sogno e magia, proprio quello che ci vuole per staccarsi dalla durissima realtà dei nostri giorni. Consigliato assolutamente… in attesa del prossimo libro di questo interessante scrittore." (Tiziana Viganò)
“'Per non smettere mai di porsi domande.' Per chi come me, è sempre stato affascinato dalle teorie che esulano da quello che ci viene insegnato e ahimè inculcato fin da bambini, per chi spesso non accetta teorie imposte solo perché sono scritte sui libri storici. Questo, in particolare, fa riflettere sul ruolo odierno e passato delle religioni monoteiste (Cristianesimo, Ebraismo ed Islam), un romanzo fantasy-thriller molto piacevole da leggere, con un tipo di scrittura semplice e discorsiva, volta a far incuriosire ed appassionare il lettore alla storia ed ai personaggi. Inizialmente si possono apprezzare le descrizioni molto precise, tanto che può sembrare tutto realmente accaduto. Ci si ritrova, ad un certo punto, a divorare le pagine una ad una per scoprire come ogni capitolo si chiude. Si va così a conoscere Odino, il Dio norreno per eccellenza, creatore dei sette mondi e di tutto ciò che esiste, assieme i suoi figli Thòrr, Baldr, Tyr e Loki… E dunque, cosa succederebbe se l’unico e vero Dio decidesse di fare la sua comparsa sulla Terra, in mezzo a noi?" (Federico Glassiani)
"Terminata l’ultima pagina, devo dire che ho difficoltà a categorizzare questo libro. E sicuramente è unico nel suo genere. Si attribuisce ai fantasy sempre una connotazione abbastanza “semplice e spensierata”, libri leggeri da leggere quando si vuole evadere dalla quotidianità e non pensare, ma non è proprio il quadro che ci viene dipinto da questo romanzo. Qui si mescolano il reale e l’irreale, le leggende, la religione e la storia, creando un’opera che è sì di stampo fantasy, ma per quanto riguarda i concetti, assolutamente no. Queste pagine, che abbracciano quasi un secolo, ci raccontano dei miti norreni, degli dei immortali leggendari che governano sui Nove Mondi, che ne regolano l’equilibrio e ne tutelano l’esistenza. Loki però, il dio della distruzione, nell’intento di creare il caos, causa lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e, ancora più grave, incita l’utilizzo della bomba atomica. Il danno viene arginato da Thorr, Baldr e Tyr. Odinn, adirato per il disastro compiuto dai quattro, li esilia proprio nel nostro pianeta, senza ricordi né memorie e ognuno in un luogo diverso. La chiesa, in contemporanea, grazie a degli individui con facoltà particolari, riesce ad individuare la presenza sul pianeta di queste divinità e cerca di tutelare se stessa e il suo potere. A questo si aggiunge anche la situazione politica precaria in cui il pianeta riversa e il terrore dell’inizio di un nuovo conflitto che questa volta sterminerebbe la razza umana definitivamente. Loki vuole proprio questo e cercherà di portare a termine il suo scopo con qualunque mezzo a sua disposizione. Ci riuscirà? Con quale scopo Odinn ha mandato Thorr, Tyr e Baldr sulla Terra senza memorie? Fa tutto parte del piano del Padre degli Dei? A voi scoprirlo leggendo queste pagine.Dal punto di vista tecnico il libro è scritto veramente in maniera magistrale, la storia si articola in maniera scorrevole e i capitoli alternano il racconto dal punto di vista di tutte le fazioni, dando un quadro generale e molto dettagliato della vicenda. Se devo fare un appunto, la miriade di cenni e riferimenti sia storici (riguardanti proprio il periodo della guerra), sia religiosi (il rilievo politico e sociale della chiesa nella realtà oggettiva) e soprattutto di mitologia norrena in tutte le sue sfaccettature, rendono non facile la lettura ai neofiti del genere. A me personalmente è piaciuto molto, un’opera davvero interessante, nonostante mi renda conto che non sia per tutti. Non lo consiglio ai lettori alle prime armi e a chi non ami i riferimenti storici e politici. Per gli amanti dei miti e delle leggende norrene invece è consigliatissimo!" (Luana - Blog Libri Magnetici)
"Definirlo un urban fantasy sarebbe semplicistico. Questo è anche un romanzo storico-religioso ricco di azione e colpi di scena. Un romanzo che si ispira ai miti e alle leggende del nord Europa, norreni venerati dai vichinghi prima della loro conversione al cristianesimo. Leggeremo quindi di Odino, Thorr, Loki e molto ancora. Leggeremo dei nove mondi e di tutto ciò che gli appassionati di mitologia norrena conoscono. "Il tempo degli dei" è un romanzo ricco di fatti storici e affronta i temi religiosi senza veli. L'ignoto, i libri proibiti nascosti all'intera umanità, i dogmi del cristianesimo ma non solo, misteri riferiti anche alle principali religioni monoteiste...Tutto questo non può non affascinare il lettore e tenerlo contemporaneamente col fiato sospeso. Un romanzo in cui il reale e l'irreale si mescolano magistralmente, trascinando il lettore in una lettura ricca e arguta, mai lenta. Una lettura che ci porta a riflettere, a guardare oltre gli schemi e a porci delle domande... "Cosa faresti, se tutto ciò in cui hai sempre creduto fosse solo una menzogna?" Questo è il secondo libro che leggo di Giovanni Magistrelli. Posso dire che per me, si riconferma uno scrittore piacevolissimo, la penna anche stavolta è fluida, scorrevole, mai lenta. Dello stesso autore consiglio anche "I volti dell'apocalisse" , un giallo italiano strepitoso. Grazie Giovanni, ancora una volta." (Giusy Sicari)
"Leggere libri è bello non solo per la storia che viene raccontata, ma anche per i significati che l’autore vuole trasmettere e per quelli che troviamo come lettori.
Personalmente mi affascinano i libri in cui si riesce a vedere qualcosa in più. Quelli in cui viaggi con i protagonisti, vivi il flusso degli avvenimenti. Ti senti trasportato. Il Tempo degli Dei racconta un’avvincente storia, ricca di particolari. Un’avventura fatta di Dei e di personaggi reali che fanno parte del nostro quotidiano. Come non venirne coinvolti? Ci si trova a viaggiare nel regno degli Dei norreni che per un insieme di circostanze sono costretti a coinvolgersi nella vita degli esseri umani. E allora impariamo a conoscere meglio Odino, Thor, Loki. Oltre a quel che ci viene passato dagli Avengers! Ma perché gli Dei sono venuti tra noi? Perché sono stati coinvolti dagli eventi? Perché come ci racconta l’Autore tutto è una grande bugia e per evitare la distruzione dei nove mondi sono proprio loro che devono intervenire. Si parte dalla seconda guerra mondiale fino ad arrivare ai giorni nostri. Non si sta mai fermi tra colpi di scena, battaglie e fughe.
E se si vuole andare oltre alla storia narrata, l’autore a mio parere tramette una profonda verità: la necessità di mantenere la mente aperta. Di cercare la verità oltre a quello che ci viene proposto ogni giorno. Con semplicità. Non vivendo solo di certezze. Un messaggio profondo e carico di energia. Bello. Lo consiglio. (Mara Cassardo)
"Già a partire dalla cover,questo libro ha solleticato la mia curiosità. La convivenza di vari simboli religiosi, da sempre portatori di discussioni infinite sulle varie tesi teologiche, mi è sembrata una chiave di lettura diversa da tutto quello che finora avevo letto. L'incipit ci porta in pieno clima della seconda guerra mondiale, con le sue barbarie, i suoi morti, la distruzione di ogni sentimento umano e le tragiche conseguenze che ciò ha ingenerato. Si viene così a scoprire che tutto quello che ne è derivato, non è stato solo per bieco egoismo umano ma una sordida manovra tramata nell'ombra nientemeno che... da Loki. Ora vi verrà da chiedervi: cosa c'entra il dio del Caos in una diatriba che dovrebbe avere come base di discussione le varie religioni monoteiste? Eh, c'entra, c'entra. L'egregio autore Giovanni Magistrelli ha intessuto una trama di uno spessore così complicato e articolato da lasciarvi a bocca aperta. La trovata geniale di incastrare gli eventi degli ultimi 60-70 con spiegazioni che coinvolgono gli dei di Asgard, il Regno Eterno, lascia il lettore abbastanza stupefatto e piacevolmente sorpreso. La narrazione parte da Roma, dalla scoperta che la Santa Sede utilizza sensitivi per poter controllare ciò che succede nel mondo, sia per la tutal della dottrina cristiana, sia per poter controllare che alcuni segreti gelosamente custoditi non vengano alla luce. E sono segreti di una portata talmente alta da scardinare ogni credenza degli ultimi millenni. In uno sconvolgimento che crea panico di momento in momento, si diventa partecipi di confronti tra i grandi capi delle dottrine mondiali che, mai come in questo caso, devono venire a patti con ciò che sta accadendo e con ciò che non dovrebbero sapere. Rivelazioni e ammissioni così importanti da rimettere in discussione la stessa nascita del mondo e della Terra qui chiamata Midgard. Gli eventi si intersercano così naturalmente da portare il lettore a fermarsi un attimo a riflettere: e se tutto ciò fosse vero? Ebben, eccovi precipitati nel vostro incubo peggiore, dove sembra di trovare una risposta a tutto ciò che vi sembrava finto, strano, inspiegabile. Alcuni tasselli vanno a combinarsi in maniera così naturale da portare il lettore a rimettere in discussione non solo le proprie credenze, ma anche tutto il vissuto umano. Un esperimento che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha dato una visione del mondo alternativa e che in un certo qual modo ha anche attuttito un pò delle mie perplessità. In fondo a volte, darsi una spiegazione, per quanto fantasy, è sempre meglio che non averne fatto. Molto curata l'edizione, articolata e ben dettagliata soprattutto nelle località. La precisione dell'autore ti porta a vivere 'in loco' il momento e quasi a respirare l'aria di ciò che sta accadendo. Anche la parte che riguarda le armi attesta una cultura molto variegata, così come quella dei personaggi, sia mitologici che umani, da renderteli, alla fine della lettura, quasi come amici di vecchia data. Il finale? Non vi lascerà con l'amaro in bocca, anzi. Vi regalerà qualche sospiro di sollievo e, per una volta nella vita, una speranza negi "dei"...qualsiasi abbiate scelto di seguire." (Therry Romano - Blog Romanticamente Fantasy)
"La trama del romanzo si svolge tra cielo e terra, Asgard è il regno eterno dove vivono gli dei, una sorta di Olimpo, Odinn è la divinità principale padre di tutti gli dei e degli uomini.Thor il dio del tuono e Baldr il dio del sole suo fratello, si trovano sotto mentite spoglie a Midgardr, il regno terreno, hanno le sembianze di due soldati americani e lottano contro i tedeschi durante la seconda guerra mondiale, proprio come gli dei dell’olimpo prendono le parti dei loro favoriti nella guerra di Troia influenzando le sorti del conflitto, anche qui l’autore immagina i due fratelli insieme a Loki, il dio degli inganni e a Tyr , il dio della guerra, che cercano di convincere i capi di stato Stalin, Roosevelt e Churchill a fare fronte comune contro Hitler.Odinn li punisce per aver interferito nel conflitto bellico e li addormenta in quattro angoli diversi del mondo, per poi svegliarli senza che sappiano chi siano in realtà. Nei sotterranei di San Pietro, dove si trovano le antiche fondamenta della basilica inaugurata dall’imperatore Costantino nel IV secolo d. C. su ordine del cardinale Pacelli, che diverrà di lì a breve, Pio XII, viene istituita un’unità di persone speciali , sensitivi al servizio della chiesa. Il sacerdote Giulio Viola è a capo di questa squadra anch’egli possiede “il dono”. La chiesa aveva bisogno di questi chiaroveggenti per sopravvivere alla tempesta in arrivo: la grande guerra, evitando la distruzione dello Stato Vaticano.Giulio Viola attraverso la sua attività percepisce la presenza delle quattro divinità sulla terra, ma è necessario scovarli ed eliminarli per scongiurare problemi legati ai più importanti culti religiosi: il cristianesimo, l’ebraismo e l’islamismo.A chi rivolgere le proprie suppliche. Il segreto contenuto in antichi manoscritti non deve essere assolutamente rivelato al mondo perché farebbe crollare millenni di dogmi. Odinn è intenzionato ad intervenire per rivelare la verità agli uomini ed evitare una catastrofe.Ovvero il Ragnarok: l’apocalisse. Mi fermo per non svelare troppo. Molto importante e interessante è stato per me approfondire un pochino , dopo la lettura, la mitologia norrena e scoprire tutte le somiglianze con quella greca. Le Norne erano le famose Moire, le Valchirie erano le Erinni. Gli dei del romanzo bevevano Guinness mentre gli dei dell’Olimpo bevevano ambrosia versata dal coppiere Ganimede. E’stato un viaggio in qualcosa che conoscevo molto poco. La trama è scorrevole e molto ricca, i personaggi trattati sono descritti con le proprie peculiarità. Vi è un buon intreccio tra la leggenda, la fantasia e le parti storiche. Altra cosa che ho apprezzato del romanzo sono le domande che si pongono, domande che invitano ad una profonda riflessione, soprattutto quelle riferite all’odio tra le varie religioni, un tema ahimè attualissimo." (Alessandra Ottaviano - Blog Thriller Storici e Dintorni)
"Vorrei consigliarvi "Il tempo degli Dei" di Giovanni Magistrelli, un autore emergente. Romanzo avvincente e insolito fantasy che lascia un po' di nostalgia quando hai letto l'ultima pagina." (Rita Pinna)
"Proviamo ad immaginare per un momento una realtà parallela, dove le tre principali religioni monoteistiche siano solo una copertura e a governare il nostro mondo e il cosmo intero siano delle divinità, da sempre relegate a misere figure mitologiche e di fantasia. E immaginiamo che, dopo secoli di libero arbitrio, queste divinità decidano di palesarsi e spazzare via tutti i falsi “credo”, imponendosi come sovrani assoluti della Terra e dei suoi abitanti. È questo lo scenario, fantastico e per certi versi apocalittico, dipinto da Giovanni Magistrelli nel suo nuovo libro, “Il tempo degli Dei”. Gli dei a cui si fa riferimento nel titolo sono quelli, magnifici e terribili, della mitologia norrena. Thorr, Loki, Baldr, Ullr, Tyr, le dee Frigg, Syf e su tutti lui, il creatore dei Nove Mondi: Odinn. La vicenda si svolge tra Asgard, dimora degli dei, e Midgard, nome norreno con cui si indica il pianeta Terra. I capitoli non hanno titolo o numero: riportano semplicemente il nome dell’uno o dell’altro mondo, a seconda di dove sia ambientata l’azione. Come a ricordarci, anche attraverso questo espediente, che in realtà il punto di vista rimane sempre ad un livello superiore al nostro: quello di Odinn e dei suoi figli. È stata una strana sensazione, per me, leggere questo libro, perfettamente conscia del fatto che sia un racconto di totale fantasia ma, nonostante questo, trovarmi a immaginare come l’intervento radicale e improvviso di entità superiori a noi potrebbe cambiare il nostro destino. Sarebbe tutto più facile: come quando un genitore arriva a soccorrere il suo bambino in difficoltà, immediatamente risolve la situazione nel modo migliore e, in un attimo, arriva il sollievo a ogni pena. Perché in fondo è questo ciò che vorrebbe fare Odinn: privare l’essere umano del libero arbitrio e, in tal modo, sollevarlo dalle conseguenze delle sue azioni, intervenendo in modo diretto sugli avvenimenti terreni ed evitando così che l’umanità distrugga se stessa e trascini tutta la creazione del padre degli Dei verso l’annientamento (il Ragnarok). E per ottenere tutto ciò, egli ricorrerà a soluzioni terribili ma, allo stesso tempo, salvifiche e volte a un esito positivo. Leggendo, troverete descritte alcune situazioni che, se davvero si verificassero, imporrebbero all’istante la pace in tutto il mondo e forse vi sorprenderete a pensare, come me, un velato e imbarazzato “magari fosse vero…”. Ma se da un lato reca quasi sollievo l’idea che, in un solo batter di ciglia, un’entità superiore a noi possa risolvere conflitti e problemi che affliggono l’intera umanità, dall’altro si genera il pensiero che, se davvero si verificasse un’eventualità simile, quell’intera umanità sarebbe assoggettata a un volere che non lascerebbe spazio alla libertà, rendendola a tutti gli effetti suddita di un dio-dittatore. È difficile accettare il fatto che il libero arbitrio abbia portato l’uomo a compiere azioni terribili e, troppo spesso, devastanti per se stesso e il pianeta; eppure, allo stesso modo, proprio grazie ad esso abbiamo fatto enormi conquiste intellettuali, scientifiche, civili. Attraverso una storia di pura fantasia, è un po’ come se l’autore ci ponesse di fronte a tale quesito: saremmo disposti a rinunciare alla libertà in nome di un bene (e di una volontà) superiore? O vale comunque la pena essere liberi, anche se ciò significa assumersi la responsabilità delle proprie scelte, nel bene e nel male, affrontando le conseguenze delle azioni compiute? Io credo che Magistrelli abbia una sua risposta, che si potrà comprendere una volta arrivati alla fine del libro. È stato interessante, mentre scorrevo tra le pagine, rendermi conto di come il pensiero viaggiasse parallelamente, seguendo la trama e contemporaneamente il filo della riflessione su questo argomento. C’è un’altra delicata questione che viene trattata in questo libro: il ruolo politico della religione. I veri imputati chiamati al banco non sono i classici “cattivi” ma i quattro principali capi religiosi, responsabili di aver nascosto per millenni la verità (cioè Asgard) con l’intento di guidare i popoli e influire sugli equilibri politici ed economici dell’intero pianeta. Chiaramente siamo nell’elemento fantastico e sappiamo che Odinn e la sua stirpe sono figure mitologiche. Tuttavia, non si può negare che in nome di Dio/Allah, nel corso dei secoli e fino ai giorni nostri, si siano combattute innumerevoli guerre, siano stati compiuti atti grandiosi e al tempo stesso terribili; molte scelte politiche sono state condizionate dalla fede, così come è accaduto per la cultura e le usanze. Che siamo credenti, atei o agnostici, è impossibile negare che le religioni monoteiste (cristianesimo, ebraismo e islamismo) abbiano da sempre avuto enorme influenza sull’umanità. Anche questo è uno spunto per riflettere. In un certo senso è come se il ritorno degli Dei di Asgard sulla Terra costringesse a spazzare via tutti i falsi dogmi, i compromessi e le sovrastrutture per tornare all’origine, alla fede autentica e, con essa, anteporre la salvezza dell’umanità agli interessi materiali. Ed è questa, in fondo, l’essenza profonda della religione, intesa come spiritualità. Anche in questo suo ultimo lavoro, Giovanni Magistrelli si dimostra scrittore talentuoso e consapevole. Magistrelli domina la scrittura e, con uno stile asciutto ma al tempo stesso ricco e curato, la pone al servizio della storia che si appresta a raccontarci. L’intreccio è lineare, senza cambi di scena improvvisi e frenetici, tanto che a volte si ha l’impressione di essere di fronte a una sorta di “fermo immagine”. Nonostante questo, il ritmo e la tensione sono sempre sostenuti e in perfetto equilibrio, in un crescendo progressivo sapientemente orchestrato. Ennesima prova, questa, della maturità e della bravura dell’autore. Una gradita conferma, quindi, questo “Tempo degli Dei”. Ne consiglio la lettura agli amanti del fantasy e a chi si appassiona agli intrecci in cui si mescolano politica e religione." (Letizia Rossi - del Blog Sogni di Carta e Altre Storie)
"Ciao Giovanni!Ieri sera ho finito “il tempo degli dei” e volevo ringraziarti.lo stile di scrittura ha reso la trama del libro scorrevole e piacevole, dalla prima all’ultima pagina. Anche passato un po’ di tempo dalla lettura, mi ritrovo a pensare agli argomenti che hanno caratterizzato quest’opera. Ho apprezzato tantissimo la riflessione insita nel libro, per la quale bisognerebbe interrogarsi sulle proprie credenze e fedi. Da ateo convinto, concentrarsi e soffermarsi su questo aspetto, che ogni religione può essere quella giusta o al contrario non avere nessun tipo di fondamento è stato stimolante e appassionante.Grazie per questa bella lettura!" (Francesco Canesi)
"Il tempo degli Dei è stata una lettura piacevole e molto interessante,
sia sui temi affrontati che sulla storia. La narrazione è pulita e
curata, i personaggi non ne sono da meno. Lo scontro fra i dei di Asgard
e quelli "fasulli" reali è fantastico, è reso bene e si riesce ad
avvertire la disperazione dei capi religiosi.
È una lettura consigliata a chi ama il genere!" (Emanuele Petriglia)
"Caro Giovanni, il tuo libro mi è piaciuto molto. Premetto che, come genere, rispecchia molto i miei gusti, ho letto e visto saghe narrative molto simili, e sono un appassionato di mitologia nordica, non ho potuto non apprezzare questa storia. L'unica pecca è che, a mio parere, forse 366 pagine sono poche, forse la storia poteva anche essere più lunga e approfondita, ma in ogni caso mi è piaciuta molto. Complimenti!" (Marco Afruni)
"Libro che sembra un Fantasy ma invece è un vero e proprio punto di riflessione su molte cose ve lo consiglio." (Gustavo Sala)
"Un romanzo intenso, che ti cattura fin dalle prime pagine, IL TEMPO DEGLI DEI ha dalla sua una scrittura fluida, visiva e sapiente e una trama avventurosa che non ti lascia un attimo per respirare. Ho apprezzato in particolare l'ambientazione nel nostro mondo, con tutti i personaggi storici del passato e del presente, senza che la cosa diventasse poco credibile, e il realismo con cui l'autore tratteggia personaggi e luoghi, evidentemente a lui ben conosciuti perché sembra di vederli. Un viaggio sorprendente e divertente da una parte all'altra del mondo, e una carrellata di personaggi interessanti danno a questo romanzo un ritmo intenso e tutto suo, in cui possono ritrovarsi lettori di tanti generi diversi. Tra fantasy, thriller, romanzo d'avventura e puro divertissement, consiglio IL TEMPO DEGLI DEI a occhi chiusi!" (Francesca Noto)
”SE FOSSE VERO”… è la reazione più immediata prodotta dalla lettura della …”MAGISTRELLI FANTASY”… “IL TEMPO DEGLI DEI”, oltre a dispiacerti che stia finendo, ti fa venire voglia di desiderare che sia una cronaca storica anziché un romanzo… Credo sia lecito misurare l’attrattiva di un autore come il Magistrelli anche per la difficile impresa -riuscitissima- di conciliare la fantasia sfrenata con la rigorosa verosimiglianza ….. I luoghi esibiscono lo stesso realismo sia che si tratti di un Emirato o che si parli di un antico paradiso…. davvero affascinante; mentre i personaggi…beh… agenti segreti e antichi dei appaiono altrettanto corporei… Come divoratore seriale dei generi triller e fantasy difficilmente mi sono trovato così distante dalla noia come leggendo questo romanzo…. Continua Giovanni!!! Ne vale la pena!!!..." (Rodolfo Re Fraschini)
"Ho finito di leggere oggi a pranzo il suo libro e posso dire in tutta sincerità che mi è piaciuto un sacco. I motivi? Prima di tutto, l'originalità del racconto: è vero che siamo tutti figli di Odino ma non sappiamo di esserlo :-) e quindi non è questa l'originalità cui mi riferisco... Mi è piaciuto, inoltre, l'impianto del libro e il fatto di aver coinvolto tutte le religioni monoteistiche senza farlo diventare una frittata, anzi, spingendo l'acceleratore sulla finzione quasi cinematografica che fa sì di non far gridare all'eresia durante i numerosi coinvolgimenti di papa Bergoglio, tanto per fare un esempio. La domanda costante che affiora è la seguente: chi può dire che, religiosamente parlando, le cose stiano effettivamente così? E se così non fosse, saremmo disposti a perdere le nostre certezze ormai millenarie? E, allargando la visione, e andando nel quotidiano, quanto siamo disposti ad accettare una verità troppo diversa anche dalle nostre più elevate intuizioni, solo per il fatto che è diversa e noi non l'abbiamo mai concepita come tale? E' un libro che fa pensare, anche in modo ironico, ciò che torna sempre nei mie pensieri da 25 anni a questa parte, ovvero da quando ho iniziato a esplorare i mondi spirituali cercando delle risposte che continuo a non avere continuando a coltivare l'unico pensiero per me coltivabile: IL DUBBIO. Perciò, sono io a ringraziarla." (Paola Santinelli)
"Qualche settimana fa sono passato alla Mondadori per acquistare un paio di libri e mi sono imbattuto in uno scrittore che si trovava lí per firmare le copie del suo romanzo. Ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lui che mi ha illustrato la trama del libro. Mi ha molto incuriosito e ho deciso di acquistarlo. L''ho concluso e devo dire che è proprio un bel libro, scritto bene, con un linguaggio semplice e scorrevole ma con descrizioni ben dettagliate. La trama nasce da un'idea intrigante e viene sviluppata molto bene senza mai risultare banale fino al finale che, a differenza di tante storie lette in passato, non delude. Consiglio la lettura e faccio i miei piú grandi complimenti a Giovanni Magistrelli scrittore per l'ottimo lavoro. Sicuramente continuerò a leggere le sue storie." (Simo Iannacci)
"Ho letto Il tempo degli dei che ho trovato avvincente con colpi di scena incredibili. Una pagina tira l'altra, ne sono rimasta affascinata sin dalle prime battute coinvolgendomi in ogni scena insieme a tutti i personaggi. La trama è accattivante creando un'atmosfera particolare. Un libro che consiglio a tutti, molto scorrevole, mozzafiato e che invita a riflettere su vari aspetti. La trama tratta il tema delle religioni monoteisti, miti nordici; il grande potere del libero arbitrio che condiziona le scelte, la difesa delle credenze che vengono messe alla prova con nuove verità. Un libro non finisce con l'ultima pagina ma continua a vivere!! Ci si aspetta un seguito dopo averlo terminato. Hai una penna davvero accattivante, non vedo l'ora di leggere i prossimi libri. Da non perdere nemmeno L'unione nel mirino." (Ilaria Tirelli)
"Nonostante non sia un appassionato di mitologia norrena, ho voluto acquistare il libro prevedendo che l’intreccio della storia avrebbe riservato ben di più. Non sono rimasto deluso da questa mia intuizione. Ho apprezzato la volontà dello scrittore di intrecciate realtà e fiction; quest’operazione è ben riuscita e porta il lettore a credere che, forse, ciò che viene narrato sia stato possibile a suo tempo. Buone le descrizioni e scorrevole la lettura. Uno romanzo originale nella sua essenza e nel suo concepimento." (Claudio Scarantino)
"Ho appena terminato la lettura de "Il tempo degli dei". Scrittura fluida, intrecci ben delineati con gli avvenimenti storici dell'ultimo secolo, una trama avvincente. Un fantasy che si legge tutto d'un fiato con personaggi ben caratterizzati che ti restano nella mente (e nel cuore). Chiuso il libro, per un istante rimani come sospeso in una realtà parallela. E se fosse davvero tutto una menzogna? Da leggere. Complimenti all'autore." (Laura Speroni)
"Ti scrivo per farti i complimenti per IL TEMPO DEGLI DEI. Molto bello!" (Gianluca Trinco)
"Il suo romanzo IL TEMPO DEGLI DEI è stato una bella sorpresa, senz'altro tra i più originali che ho letto nell'anno trascorso: dettagliato, ritmato, ben scritto, e si vede la documentazione e la passione per la mitologia. A dire la verità, per intoppi vari personali, ho proceduto un po' a rilento nella prima parte, ma ho letteralmente divorato la seconda metà! L' idea di base poi (gli dei che tornano sulla Terra inca***ti a morte con l' umanità, non a torto) è magari già vista, ma stupenda, e senz'altro il "suo" Thor è più interessante e realistico di quello dei film dell' universo Marvel (che peraltro adoro). Bello anche il finale: è un romanzo, oserei dire, scomodo e politicamente scorretto!" (Mauro Balossi)
"Finito stamattina! Non è il mio genere. Quando ero piccola, mio fratello era appassionato dei fumetti di Thor e anche allora non mi piacevano, ma devo ammettere che il tuo libro appassiona e fa venire voglia di continuare a leggere. Ora li ho letti tutti e 3... quando arriva il prossimo?" (Barbara Rossi)